QUESTO TIEPIDO OTTOBRE *
Attenderemo
che il focolare di altri inverni
torni a domare gli animi
stanchi con braci crepitanti.
Ma lasciamo che ora
il calore di questo tiepido ottobre
colmi il desiderio di calma
della pelle
con gli ultimi clamori di sole
tra le miti ore del mezzogiorno.
Se anche il lago
s’invaghisce
delle pieghe silenziose del vento,
potremmo dolcemente scalfire le distanze
che s’insinuano tra il tempo e le strade
e far cadere nell’intimo dei pensieri
la calda luce
degli sguardi e delle mani
che s’unirono senza far rumore
dentro gl’intrecci di vita
nei quali ci scegliamo
aggrovigliati.
* da: Emanuele Martignoni, Il canto dei laghi, GEDI gr. editoriale, 2018