“BLINDED BY THE LIGHT” e “CAMMINO CON ANGELI SENZA DIMORA”: racconti di vita tra appartenenza e valori

(di Emanuele Martignoni)

“Blinded by the light – travolto dalla musica” è un film scritto e diretto dalla regista di “Sognando Beckham”, Gurinder Chadha. Sarà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal prossimo 29 agosto. Come si legge dai siti di Warner Bros (che lo distribuisce) e Coming Soon, il film “narra la storia di Javed (Viveik Kalra), adolescente britannico di discendenza pakistana che vive nella città di Luton, Inghilterra, nel 1987. Nel mezzo dei tumulti razziali ed economici dell’epoca, scrive poesie come mezzo per sfuggire all’intolleranza della sua città e all’inflessibilità tradizionalista di suo padre (Kulvinder Ghir). Ma quando un suo compagno di classe (Aaron Phagura) gli fa conoscere la musica del Boss, Javed scopre dei parallelismi con la sua vita da classe operaia nei potenti testi di Springsteen. Mentre Javed scopre una via d’uscita catartica ai suoi sogni repressi, comincia anche a trovare il coraggio di esprimersi con la sua voce unica”.

Si tratta quindi di una narrazione biografica (peraltro ispirata alla storia personale del giornalista e scrittore Sarfraz Manzoor, raccontata nel libro “Greetings from Bury Park”), nella quale conosciamo un giovane desideroso di uscire allo scoperto, di far sentire la sua voce, non per cercare fama e notorietà, ma per aver qualcosa di sensato da dire alla sua società, in ricerca di quel delicato equilibrio che gli consentirà di essere un innovatore pur senza rompere con le tradizioni: “La mia speranza è costruire un ponte verso le mie ambizioni, ma non un muro tra la mia famiglia e me”. Ci riuscirà, troverà il suo riscatto sociale e la sua via di realizzazione, spinto e motivato dalla musica e dalla poetica di Bruce Springsteen – il quale peraltro ha dato immediatamente il benestare alla regista per l’utilizzo delle sue canzoni nel film.

Quello che mi ha colpito di questa vicenda cinematografica è la stretta vicinanza con il mio scritto “Cammino con angeli senza dimora – Qua e là per la vita con le canzoni di Bruce Springsteen”: non tanto per i contenuti, quanto per quel raccontarsi con le canzoni che diventano veicolo di emozioni, suggestioni, princìpi, aneddoti e vanno a formare, con l’insieme valoriale dei propri contesti di appartenenza, il telaio umano di una persona. Per quel che riguarda lo specifico della poetica springsteeniana, gli scaffali delle librerie sono piene di testi meravigliosi che la vanno ad interpretare o che ci spiegano la sua capacità di lettura della società (americana perlopiù) contemporanea. Nel caso di “Blinded by the light” e di “Cammino con angeli senza dimora” invece il punto di partenza è diverso: esso si trova nella domanda soggettiva che cosa quella musica ha detto a me? perché è entrata così prepotentemente nella mia vita? come mi ha formato e trasformato? come mi ha parlato?
Questo approccio autobiografico rende palpabile la dimensione dell’appartenenza: non solo quella musicale del fan (che è riconducibile quasi sempre alla semplice “fruizione” di un cantante senza un approccio critico – intendendo per “critica” quella cosa costruttiva che attiva pensieri e azioni), ma soprattutto quella ad un “concetto del vivere” del quale Springsteen è il miglior portavoce possibile.
Non starò a sciorinare tutte quelle cose positive e belle che trapelano dai testi delle canzoni del Boss e che ad alcuni sono servite (e servono) a stimolare, orientare, motivare certe azioni e certi comportamenti. A far questo ci pensano il film (per chi vorrà vederlo) e il libro (per chi vorrà leggerlo); Springsteen non è il messia, ma certo è uno che per molti ha saputo toccare le note giuste della vita – e non è così scontato che tutti i “personaggi” dello star-system siano in grado di farlo, anzi. Mi preme dire, però, che trovo bello, molto bello, saper e poter valorizzare queste testimonianze d’esistenza, questi racconti di vita: vi ritorna sempre quel giusto equilibrio tra la propria realizzazione e il bene sociale, il sentirsi cittadini di un mondo cui è doveroso e gratificante lasciare tracce di bene e valori da condividere.

In occasione dell’uscita del film nelle sale cinematografiche italiane, avrò la fortuna e il pregio di aprire la serata delle proiezioni al Multisala Impero di Varese, presentando il mio libro e, certamente, raccontando di questa appartenenza di valore.

Buona visione e buona lettura!

(nel link a seguire, il trailer di “Blinded by the light”)
https://www.youtube.com/watch?v=eGV2VNGpKWg

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.